Stiamo assistendo a una rivoluzione nell’economia di tutto il mondo.
No, non parlo né della rivoluzione di internet né di quella dell’intelligenza artificiale.
È una rivoluzione di cui si parla ancora poco.
È diversa dalle altre.
Come comuni cittadini non la stiamo subendo, la stiamo creando e alimentando.
Parlo di una rivoluzione che colpisce i valori e la consapevolezza delle persone.
Ma qui si parla di marketing e di business, quindi cosa ce ne frega?
Ce ne frega e come perché questi valori stanno influenzando pesantemente i comportamenti e le decisioni dei consumatori.
La sostenibilità è un nuovo pilastro su cui basiamo le nostre scelte di acquisto e non solo.
I brand che non hanno abbracciato la sostenibilità sono a forte rischio.
Anche la responsabilità sociale è ormai una parte critica quando si parla di reputazione di un’azienda.
E le aziende con una solida reputazione hanno un grande vantaggio sulle altre nell’attrarre i migliori collaboratori, gli investitori, i partner e, soprattutto, i clienti.
Per quanto io ne sia felice, sappi che queste non sono solo mie opinioni.
Sono i dati a dirlo e ora te ne racconto qualcuno.
La rivoluzione dei valori: il business del futuro è un business etico e sostenibile
Vengono fatte in continuazione ricerche e interviste a consumatori e lavoratori di tutto il mondo per capire cosa li guida nelle loro scelte.
Negli ultimi anni ne sono state fatte diverse riguardo valori, etica e sostenibilità.
Il 66% dei consumatori intervistati a livello mondiale dichiara di spendere volentieri di più per prodotti sostenibili.
Questa percentuale sale al 73% per i millenials (dati Nielsen, consumer-goods’ brands that demonstrate commitment to sustainability outperform those that don’t).
L’89% degli intervistati è disposto a pagare fino al 10% in più per prodotti sostenibili, contro solo il 3% che non è interessato ad acquistare prodotti sostenibili (dati Doxa, osservatorio findomestic).
Mark Carney, governatore della Banca d’Inghilterra sostiene, senza mezzi termini, che le aziende che non risponderanno alle sfide del cambiamento climatico e non si stanno muovendo verso un’economia a zero emissioni falliranno senza dubbio.
E la sostenibilità non influenza solo la scelta a livello di prodotto, è ciò che rende le persone veri fan di un brand.
Il 34% delle persone ritiene un brand migliore dopo averne scoperto i valori e la missione sociale.
L’86% dei consumatori crede che le aziende dovrebbero prendere una posizione riguardo i problemi sociali.
Il 64% di chi lo ritiene estremamente importante dichiara che è molto probabile che le proprie scelte d’acquisto si basino proprio su quell’impegno da parte dell’azienda (dati Shelton Group, Social purpose is the new black, 2018).
Il 47% dei consumatori si allontana da un brand e smette di acquistare in base a come quel brand agisce.
Il 63% acquista beni e servizi da aziende che riflettono i propri valori personali e le proprie credenze (Accenture Strategy, 2018 Global Consumer Pulse research).
A proposito di autenticità e valori riflessi, è importante chiarire un aspetto.
Non basta mostrarsi bravi e virtuosi, bisogna esserlo realmente e comunicarlo.
Deve esserci coerenza tra ciò in cui crede, ciò che fa e ciò che dice l’azienda.
Altrimenti le persone nel lungo periodo si renderanno conto di esser state prese in giro.
Dai dati che abbiamo visto capiamo che la consapevolezza delle persone quando devono scegliere a chi dare i propri soldi sta crescendo.
Con l’affermarsi dei social network come strumento di comunicazione fondamentale, ogni brand è costantemente esposto al giudizio dei consumatori e non può più tirarsi indietro e restare nell’ombra.
Se un’azienda vuole prosperare e costruirsi uno zoccolo duro di clienti, allora comunicare i propri valori in modo efficace e costante diventa fondamentale.
Io, Giulia e Valerio abbiamo fondato Gorilla Tribe proprio con questo scopo in mente.
Parliamo di costruire la propria tribù e di attirare i propri simili disposti a farne parte e a proteggerla.
In inglese si parla di purpose, di scopo.
Questa parola non si riferisce però a obiettivi di business.
Il purpose va oltre, è qualcosa di più grande del successo finanziario di un’azienda.
Rendere internet democratico e portarlo nelle zone più povere e remote del pianeta è un purpose.
Riuscire a produrre vestiti che abbiano il minor impatto possibile sulla natura è un purpose.
Diventare la più grande azienda del settore tech non lo è.
Ora che abbiamo capito cosa intendiamo per scopo di un’azienda, vediamo i vantaggi in termini di business dell’essere basati su valori chiari e forti.
Le aziende etiche e sostenibili crescono di più
Valori, etica, sostenibilità, tutto bello.
Ma prendere questa direzione porta effettivamente vantaggi in termini di guadagni?
Sembra proprio di sì.
Negli ultimi anni le aziende basate su dei valori ben definiti hanno registrato guadagni in percentuale molto più alti delle aziende basate principalmente sulle performance monetarie.
Parliamo di quasi 4 volte tanto.
Un altro elemento fondamentale a questo tipo di aziende è avere a bordo collaboratori con valori allineati.
Le aziende i cui collaboratori sono più partecipi alla mission hanno il 147% in più di guadagni per azione (dato Gallup, The State of The American Workplace, 2013).
E siamo oltre 3 volte più inclini a tenerci un lavoro che ha un significato per noi (Why you hate work, The Energy Project, 2017).
Ogni imprenditore sa che avere un basso ricambio di collaboratori è un grande vantaggio.
Formare un nuovo collaboratore e aspettare che faccia abbastanza esperienza da raggiungere il livello di chi lo ha preceduto diventa un costo importante da sostenere.
Avere quindi collaboratori che si sentono coinvolti è essenziale e altri dati lo confermano.
Gallup ha messo a confronto le aziende con i tassi più alti di coinvolgimento da parte dei dipendenti con quelle con i tassi più bassi.
È uscito fuori che le migliori erano del 22% più profittevoli, avevano valutazioni da parte dei clienti del 10% più alte, rilevano il 28% in meno di furti e il 48% in meno di incidenti sul lavoro.
Ma come tirare fuori i tuoi valori?
Beh, se sei un imprenditore e non hai basato la tua azienda su etica, sostenibilità e valori forti, non posso aiutarti, questo non è il posto che fa per te.
Se invece sei tra quelli che noi di Gorilla Tribe chiamiamo “eroi del pianeta”, cioè quelle persone che portano avanti il proprio progetto o la propria azienda avendo a cuore il pianeta e i suoi abitanti, allora continua a leggere.
Sto per darti degli spunti che potrebbero esserti di grande aiuto.
Crea la tua policy etica
Nei siti web è spesso obbligatorio inserire termini e condizioni di vendita, di gestione della privacy e così via.
Ecco, io dico che dovremmo auto imporci di strutturare e rendere pubblica anche una policy etica.
Un documento che riporti in modo inequivocabile cosa l’azienda sostiene e le regole che segue per la sua attività.
Facciamo l’esempio che la tua azienda si occupi di abbigliamento.
Nella tua policy etica potresti scrivere che selezionate solo cotone biologico raccolto da cooperative che conoscete e che rispettano tutti i diritti dei propri lavoratori.
Puoi spiegare in che modo vi assicurate che tutta la catena di produzione che vi riguarda rispetti gli standard che richiedete (ed elenca anche quelli).
Puoi elencare tutti i benefit che offri ai tuoi collaboratori e la politica di retribuzione.
Puoi specificare la percentuale di utile o profitti che la tua azienda si impegna a donare a determinate organizzazioni non-profit.
Usi solo materiali cruelty-free? Scrivilo nella policy.
Selezioni solo fornitori con impegni precisi per l’ambiente? Aggiungi anche quello alla policy.
Rendila completa e soprattutto coerente con ciò che realmente fai.
Sarà la lista dei tuoi comandamenti.
Una volta completata, mettila in bella vista sul tuo sito, allegala alle tue presentazioni, comunicala sui tuoi canali social, includila nei contratti che firmeranno partner e fornitori.
Insomma, dalle la giusta importanza.
Non è da escludere che tra qualche tempo i consumatori si aspettino di trovare chiaramente un documento del genere per poter decidere se dare o meno i propri soldi a un brand.
Un servizio come ethicalconsumer.org invita già i propri lettori ad acquistare soltanto da brand con una chiara policy etica.
E anche se quel momento non dovesse mai arrivare, ciò non esclude l’importanza di un lavoro del genere.
Prendere una posizione precisa e farla conoscere a chi è interessato a ciò che facciamo sarà solo un enorme vantaggio e un elemento che ci distingue dalla massa piatta di aziende che tutto ciò in cui credono è il profitto.
Quando impostiamo una strategia di comunicazione per i nostri clienti, in Gorilla Tribe partiamo da un lavoro del genere e andiamo in profondità.
Mettiamo nero su bianco i valori dell’azienda, perché fa ciò che fa e in che modo ha scelto di farlo.
Elaboriamo il suo sistema di credenze, una sorta di lente attraverso cui quell’azienda vede il mondo, ciò in cui crede fermamente.
Un lavoro di fondamentale importanza che servirà in ogni comunicazione.
Come un animale attira un suo simile tramite il proprio verso, con questo lavoro riuscirai ad attirare intorno a te persone che vedono il mondo nello stesso modo (almeno per quanto riguarda il tuo ambito lavorativo).
Da quel momento in poi la strada è in discesa.
Conclusioni
I dati che abbiamo visto e i trend di mercato parlano chiaro.
Il business del futuro è un business etico e sostenibile.
È un business che ha dei valori forti e li comunica senza sosta.
Ma non ti ho parlato di tutto questo per mettermi in buona luce. Te ne ho parlato perché in Gorilla Tribe ci crediamo e lo applichiamo.
Dai un’occhiata al sito su cui ti trovi.
Noterai facilmente che è una grossa policy etica che parla di valori, di credenze, esprime una posizione.
Non dice “siamo pronti a lavorare con te purché ci paghi”, dice “noi crediamo in questo, se ci credi anche tu e lo dimostri, allora possiamo collaborare”.
Tu come stai comunicando il tuo progetto, il tuo brand o la tua azienda?
Chi ti incontra per la prima volta capisce che valori hai e ciò in cui credi?
Hai preso una direzione che includa la sostenibilità?
Da questi ragionamenti potrebbe dipendere il futuro del tuo lavoro.
Se hai voglia di un confronto su questi temi, noi siamo qui!
Un abbraccio,
Riccardo