Poco fuori Perugia, nel cuore dell’Umbria, sorge un incredibile agriturismo completamente vegan e sostenibile: Torre Morgana.
Il nome dell’agriturismo nasce dall’antica torre di avvistamento, parte del casale in sasso risalente al 1600, e Morgana, la prima cavalla dei founder dell’attività.
Ho avuto il piacere di fare qualche domanda ai fondatori della splendida attività che sono riusciti a creare un’oasi di pace in armonia con i loro valori di sostenibilità.
Parliamo di business.
Chi siete e di cosa vi occupate?
Siamo Anna e Massimo. Da circa nove anni abbiamo lasciato la città, gli amici, la famiglia, il lavoro, per trasferirci in Umbria.
Cercavamo una casa che potesse ospitare noi e i nostri animali, immersa in un contesto naturale, in cui iniziare una nuova vita e un nuovo lavoro.
Come e perché è nato l’agriturismo Torre Morgana?
Abbiamo pensato che gestire un agriturismo ci avrebbe permesso di vivere secondo ritmi più naturali, stare a contatto con la natura e i nostri animali, conoscere persone diverse con cui condividere le nostre passioni, il nostro tempo, la nostra famiglia.

Quali benefici porta l’agriturismo Torre Morgana al pianeta?
Il nostro agriturismo è completamente vegano, dal cibo che portiamo a tavola, ai tessuti utilizzati per l’arredo, i prodotti per la pulizia… inoltre utilizziamo per il riscaldamento energie rinnovabili.
Per l’ambiente questo è sicuramente un aiuto e un esempio. Per quanto riguarda gli animali e le persone facciamo conoscere una cucina vegetale che si ispira alla cucina casalinga.
Molti ospiti sono sorpresi dal fatto che sia così ricca, varia, gustosa, nutriente, saporita. Abbiamo adottato negli anni tre cavalli, quattro asinelle, tre cani, otto gatti, alcune papere e galline.
Molti ospiti ci raccontano che dopo aver guardato i nostri animali negli occhi qualcosa è scattato in loro. Accarezzare le galline, stare nei pascoli circondati da asine e cavalli e vederli in libertà, senza paure, offre una possibilità di incontrarsi nel profondo.
Che ruolo gioca la comunicazione online nella vostra attività?
Moltissimo. Abbiamo dei social (Facebook e IG ) molto seguiti, molti ospiti ci hanno conosciuto sui social, dove raccontiamo aneddoti di vita quotidiana, condividiamo immagini, pensieri, punti di vista.
Non collaboriamo con piattaforme di prenotazione perché siamo una piccola struttura familiare con pochi posti e il passaparola dei nostri clienti e i social sono sufficienti per il nostro lavoro.
Per la prenotazione utilizziamo mail ma soprattutto il telefono, ci piace scambiare due parole con gli ospiti direttamente, parlare del più e del meno, conoscerci in maniera informale, facendo sapere loro che saranno accolti non in una struttura, ma da una famiglia.
Inoltre abbiamo strutturato un corso di cucina vegan online, con i piatti che serviamo qui, perché molte persone che hanno apprezzato la nostra cucina ce lo avevano richiesto

Quali sono le più grandi sfide che avete affrontato e come le avete vinte?
Le più grandi difficoltà le abbiamo avuto a livello umano e burocratico. All’inizio nessuno scommetteva in noi, eravamo considerati sciocchi e capricciosi. Nessuno ci incoraggiava, anzi ci spaventavano e anche deridevano.
Avevamo molti dubbi, anche indotti, ma alla fine quello che ci ha aiutato è stato credere in noi, nel nostro sogno e pensare che se anche avessimo fallito per lo meno ci avevamo provato.
Altro grosso ostacolo: la burocrazia. Informazioni discordanti, lunghe trafile per semplici operazioni, lunghi tempi di attesa … le abbiamo superate con tanta pazienza e perseveranza, sempre tenendo saldo il nostro focus.
Qual è secondo voi l’elemento più importante per il successo di un business etico e sostenibile?
In linea generale non saprei rispondere. Nel nostro caso, se si può parlare di successo, è essere coerenti tra quello che si è e quello che si promuove, condivide.
Crediamo che quando il tuo lavoro rispecchia chi sei e ciò in cui credi, le persone vedono l’impegno, la passione, l’entusiasmo e l’onestà con cui ti impegni.
E poi arriva il Covid-19.
Che impatto ha avuto il covid-19 (e i conseguenti lockdown) sul vostro agriturismo?
Ovviamente occupandoci di turismo ne abbiamo risentito moltissimo. Interi mesi andati in fumo e anche oggi, mentre scriviamo, siamo purtroppo chiusi.
Nei mesi successivi al primo lockdown abbiamo avuto molti ospiti. La nostra è una struttura ideale per chi vuole sentirsi protetto, siamo circondati dal bosco, gli spazi aperti sono enormi e non ci sono problemi di assembramento, inoltre essendo una struttura familiare la capienza è ridotta e ci sono sempre poche persone.
Questo crea un ambiente sano, protetto, sicuro.
Come vi state preparando per il 2021?
Nei mesi in cui siamo dovuti stare chiusi ne abbiamo approfittato per sistemare e perfezionare la struttura, offrendo nuovi servizi, nuove soluzioni.
Abbiamo creato nel prato e nel giardino diversi angoli per leggere, meditare, riposare, per stare all’aperto in sicurezza, ma anche comodi e rilassati.
Inoltre abbiamo dato una nuova organizzazione anche alle stanze, così da ampliare e diversificare la nostra disponibilità, creando camere più romantiche adatte a coppie, camere più comode adatte alle famiglie…
Facciamo i grandi ora.
Cos’è il successo per voi?
Per noi il successo è fare il lavoro che ci piace, guadagnare quello che serve per il sostentamento e i bisogni della famiglia (umana e animale).
Vivere in un ambiente dove poter vedere, sentire e annusare lo scorrere delle stagioni.
Avere dei vicini di casa selvatici e pelosi. Andare a fare la spesa nel frutteto e nell’orto e bere l’acqua della propria fonte.
Respirare aria pulita e ossigenata che il bosco ogni giorno produce e avere del tempo per le proprie passioni.
Se poi condividi questo con persone in sintonia coi tuoi valori e ideali non credo serva altro per essere felici.

Che progetti avete per il futuro?
Continuare questo lavoro e arrivare al cuore di più persone possibili, per offrire loro una visione diversa e contribuire, anche se poco, alla salvaguardia del pianeta.
Noi vi definiamo Eroi del pianeta. Vi rispecchiate in questa definizione?
Ho visto la vostra definizione e in quella ci rispecchiamo molto.
Non ci sentiamo eroi nel senso che attribuiamo al senso comune della parola, insomma non ci definiremmo straordinari. Probabilmente se la nostra avventura non fosse andata a buon fine saremmo rimasti dei falliti sognatori ingenui, ma ora molti ci riconoscono il coraggio per la scelta che abbiamo fatto.
Tante persone dicono che essere vegani, soprattutto in una regione con una forte vocazione e tradizione per la carne, la caccia… è eroico. Per noi non lo è.
Essere vegani oggi non significa rinunciare a nulla; abbiamo cibi saporiti, sani, gustosi, indumenti che ci scaldano, prodotti per la casa e la persona di ottima qualità.
Era sicuramente eroico essere vegani 30 anni fa, ma ora per noi è molto semplice, ed è la base da cui partire se ti sta a cuore la Terra e i suoi figli (umani, animali, vegetali), il clima, il futuro.
Volete lasciare un messaggio a chi aspira a diventare un Eroe del pianeta?
L’unico messaggio che possiamo dare è di iniziare, partire, confrontarsi, condividere, sbagliare… ma non fermarsi.
L’unico nostro rammarico, la nostra più grande tristezza, che non possiamo cambiare, è di non aver fatto tutto questo prima.
Ma meglio la tristezza per non averlo fatto prima che il dolore di non aver tentato.
Dove vi troviamo?
Siamo ad Umbertide in Loc. Preggio, 297 ma su internet ci trovate:
- sul sito Torre Morgana – Agriturismo vegano in Umbria
- su Facebook e su Instagram