Sauro Martella è un’icona nel mondo vegan in Italia e all’estero. Uno dei suoi ultimi progetti è Vegan D’Or: formaggi etici e vegetali che fanno invidia ai tradizionali formaggi di latte animale.
Sauro lotta da sempre per diffondere la difesa dell’ambiente, il rispetto della vita e la diffusione della cultura nonviolenta e vegana.
Ha fondato tante realtà iconiche nel settore (VEGANOK, VeganFest, VeganOK TG News, …) ed è anche socio fondatore, Vice Presidente e membro del Comitato Etico di Associazione Vegani Italiani Onlus.
Parliamo di business.
Chi sei e di cosa ti occupi?
Mi chiamo Sauro Martella e mi occupo di comunicazione etica. In particolare di diffusione dell’etica Vegan attraverso molte e diverse iniziative imprenditoriali e noprofit.
Sono vegano da oltre 30 anni quando ancora in Italia la parola “Vegan” non era conosciuta praticamente da nessuno.
Nota di colore?
Cammino scalzo da 17 anni per sentirmi in maggior contatto con Madre Terra.
In questo momento sto lanciando il progetto VEGANDOR.
Un progetto di formulazione di formaggi vegani innovativi (e buonissimi), soprattutto caratterizzati da altissima qualità al punto da poterli paragonare a testa alta ai formaggi tradizionali senza alcun timore proprio grazie al non utilizzo di aromi o altri “trucchi” indesiderati.
Come e perché è nato Vegandor?
Il progetto VEGANDOR nasce diversi anni fa, ma solo nell’ultimo anno si è concretizzato e definito con le formule degli attuali formaggi (formule create personalmente da me).
Si tratta innanzitutto di un progetto “artistico” che vede la formulazione di formaggi vegetali innovativi come una vera e propria opera d’arte che ha il dovere di contribuire alla crescita Culturale ed Etica della nostra società.
La parte economica/commerciale è distaccata dal mio operato in quanto preferisco concentrare tutte le mie energie proprio nella fase artistica che comprende sia la creazione delle ricette e delle procedure per realizzare prodotti così unici rispetto a tutto ciò che già esiste sul mercato, sia in tutta la parte relativa alla comunicazione del progetto in quanto i progetti speciali devono necessariamente essere raccontati in modo speciale e possibilmente da persone speciali.
Quali benefici porta Vegandor al pianeta?
Creo solo progetti contraddistinti da una forte valenza etica e finalizzati a portare vantaggio alla collettività.
Il progetto VEGANDOR ha come scopo il poter proporre alternative CREDIBILI ai formaggi tradizionali, ma realizzati con ingredienti che non abbiano comportato la sofferenza diretta di nessun essere vivente e senziente, appunto formaggi vegani.
Penso che una società che non abbia ancora riconosciuto il diritto alla vita dei nostri fratelli animali non umani, abbia ancora molta strada da fare per poter sperare di avere un futuro degno di questo nome.
Con VEGANDOR offro il mio piccolo ma concreto contributo nel velocizzare questo inevitabile percorso.
Che ruolo gioca la comunicazione online nella tua attività?
Occupandomi di comunicazione è chiaro che reputo FONDAMENTALE la scelta del percorso comunicativo.
Nella mia squadra ho professionisti di ottimo livello e sono sempre alla ricerca di “nuove leve” (ovviamente solo persone che abbiano già intrapreso il loro percorso vegan) che vogliano salire a bordo e formarsi e crescere all’interno dei nostri progetti etici.
Quali sono le più grandi sfide che hai affrontato e come le hai vinte?
Beh, il fatto di essere riuscito a creare formaggi vegani con un sapore talmente buono da poter essere paragonati a quelli tradizionali è una cosa di cui vado molto fiero.
Ma anche l’aver creato la prima mozzarella filante vegana al mondo (quando dico filante intendo filante sul serio, anche più di quella tradizionale).
Oltretutto sono riuscito a farlo senza l’utilizzo di ingredienti presenti negli altri formaggi vegetali esistenti come aromi in polvere oppure olio di cocco.
Questo relativamente al presente, ma se guardo indietro, lo stesso orgoglio lo vedo nell’aver creato:
- la certificazione VEGANOK, la più diffusa e con il disciplinare più severo al mondo;
- il VeganFest, la cui edizione del 2012 è tutt’ora il più grande evento vegan mai realizzato al mondo;
- radiopromiseland.it la prima radio vegan in Italia ora non più attiva, ma che resta nel nostro cuore;
- il primo telegiornale vegan italiano, VEGANOK TG News, tuttora in onda su sky e sul digitale terrestre in tutta Italia.
Insomma, le idee e l’energia non sono mai mancate e la determinazione nell’imporre a livello mondiale i progetti etici finalizzati alla diffusione vegan sono state sempre un punto fermo.
Qual è secondo te l’elemento più importante per il successo di un business etico e sostenibile?
Penso che oltre all’idea buona, sia fondamentale avere la capacità di averne una visione realistica in ogni più piccolo aspetto, ma per me ciò che fa davvero la differenza è avere la caparbietà e l’energia per andare avanti anche quando chi sta intorno a te non capisce e inevitabilmente cerca di scoraggiarti a fare qualcosa che nessuno ha mai fatto.
Io da sempre cerco di attuare le cose che nessuno ha mai ancora attuato, né immaginato.
Le realizzo, le rendo uniche e vincenti finché altri non seguono la strada tracciata e a quel punto vado ad aprire nuove strade, sempre diverse, sempre coraggiose e ardite.
Penso che sia questa l’utilità sociale di un vero imprenditore.
E poi arriva il Covid-19.
Che impatto ha avuto il covid-19 (e i conseguenti lockdown) sul tuo business?
Poco in verità. Fermo restando che è stato ed è tutt’ora un momento molto complicato e per alcuni settori addirittura devastante, penso che i momenti di crisi sono fisiologici in ogni sistema ed addirittura utili per migliorarne le “difese”.
La mia struttura preesistente era già organizzata in modo flessibile da persone che vedono il loro lavoro come una forma di “attivismo” e la mia intera vita è dedicata a garantire a queste straordinarie persone la crescita personale ed ovviamente anche una certa tranquillità economica.
Certo ci sono stati alcuni ritardi e stiamo aspettando di poter finalmente far partire la produzione, ma manca poco. Intanto abbiamo attivato il nuovo sito ufficiale www.vegandor.com dove raccontiamo chi siamo e cosa facciamo.
Come ti stai preparando per il 2021?
Ho in cantiere nuovissimi (e rivoluzionari) progetti in ambito editoriale, ma soprattutto ho tante nuove formule di formaggi vegan che voglio far conoscere a tutti.
Prima apriamo le vendite, prima inizieremo a rendere disponibili le nuove formule!
Andiamo sul personale
Quanti anni hai e da quanti anni svolgi questa professione?
Sono nato nel 1967 e svolgo l’attività di imprenditore in ambito vegan da circa 20 anni.
Precedentemente mi occupavo di progettazione illuminotecnica nei concerti e nelle opere teatrali.
Raccontaci un fallimento
Bella domanda.
I fallimenti sono la cosa più importante e utile per ognuno di noi.
Sono le esperienze da cui maggiormente traiamo insegnamenti utili, indipendentemente dalle colpe e dalle motivazioni, si impara a conoscere le dinamiche che portano al fallimento, fanno parte delle dinamiche umane.
Ho diversi fallimenti da raccontare se guardo indietro, devo dire comunque che quasi sempre sono stati motivati dalla scelta errata di partner e soci, magari non all’altezza o non innamorati del progetto come lo ero io.
Ogni errore che ho commesso personalmente l’ho sempre comunque ritenuto parte del mio patrimonio da tenere e far fruttare al momento opportuno.
Solo a titolo di esempio, l’attuale VEGANDOR, nasce dal “doppio fallimento” della iniziale idea a marchio VeganDelicious nata molti anni fa come il nome di una testata giornalistica che doveva occuparsi di recensioni di ristoranti vegan, ma purtroppo sbagliai nella scelta delle persone e il progetto terminò prima ancora di nascere.
Poi si trasformò in un laboratorio di produzione di salami vegan, ma anche in questo caso le formule adottate dal mio socio non erano ancora all’altezza di sostenere una vera produzione e il progetto naufragò.
Allora ho deciso di mettermi io a realizzare le formule e finalmente ho realizzato VEGANDOR e adesso che mi sono messo personalmente alla guida, finalmente tutto sta funzionando a dovere.
Se dovessi fare tutto da capo, c’è qualcosa che avresti fatto diversamente?
Probabilmente tutto. Per quanto abbia ottenuto successo e soddisfazione, la mia attenzione si concentra sempre sui margini di miglioramento e sulla voglia di rivoluzionare ogni sistema già esistente.
Ho la costruttiva sicurezza (forse arroganza) di pensare di poter migliorare qualsiasi cosa fatta… Anche se è stata fatta da me 🙂
Qual è la cosa più importante che hai imparato come professionista?
Probabilmente la correttezza verso tutti, anche e soprattutto verso chi magari non si merita tutta questa correttezza.
La correttezza verso gli altri è innanzitutto una caratteristica che serve a noi stessi, ci costruisce e ci modella e non dobbiamo permettere che esperienze negative possano cambiarci in peggio o farci perdere la fiducia nella capacità degli altri di stupirci.
Non è un caso se con tutti i miei collaboratori cerco di instaurare un rapporti di reale amicizia e rispetto ed ogni mia scelta è sempre finalizzata a ciò che è meglio per loro.
Tante cosa vanno e vengono, ma le persone, se sono le persone giuste, restano e le ritrovi nel momento del vero bisogno.
Facciamo i grandi ora.
Cos’è il successo per te?
Il successo è fatica, sudore, amarezza, problemi, litigi, malessere e stanchezza fisica.
Tutte cose che se riesci a vedere dall’esterno, come se la tua vita fosse un film, si trasformano e diventano meravigliose nel loro insieme, nella loro totalità.
Su una scala da 1 a 10 quanto sei contento del tuo lavoro ?
Sono iperattivo e sempre alla ricerca di cose nuove da realizzare, di nuovi problemi da risolvere. In certi momenti è 1, in altri è 10 , ma il sorriso e la positività sono sempre presenti.
Che progetti hai per il futuro?
Non ce la faccio ad elencarli tutti in questa intervista… Non abbiamo abbastanza spazio 🙂
Noi ti definiamo un Eroe del pianeta. Ti rispecchi in questa definizione?
Mi rispecchio pienamente, sembra quasi una definizione coniata da me!
Vuoi lasciare un messaggio a chi aspira a diventare un Eroe del pianeta?
Non penso servano messaggi, le persone speciali si scoprono speciali in un dato momento, per caso, o semplicemente perché era quello il momento giusto.
In quell’attimo si accorgono che DEVONO fare delle cose e devono farle al meglio.
Siamo tutti eroi se semplicemente facciamo del nostro meglio per non far del male.
Già questo sarebbe un gran bel costruire.
Dove vi troviamo?
Ci trovate sul sito www.vegandor.com e sulla nostra pagina Facebook.